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sulla fronte alta degli abeti
cantasti la melodìa
che eri e che fu urlo
di rabbia pece, distese cobalto
calme
e
pesci parlanti alle reti squarciate
in giochi bagnati
.
in quel giorno grosso
ma poi snello e sinuoso
sempre risorsa
di perduti
che invasero la via
dei vissuti
sono fischi nella bocca del vento
che cambia direzione
b.l.
E come è bello ascoltare il vento quando cambia direzione..
Un sorriso. Lila
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…e l’ascoltare la risacca che sbatte sulle pareti delle vene…
Grazie per essere passata di qua
un caro saluto.
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Grazie..buon fine settimana. 🙂
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L’ha ribloggato su lementelettriche.
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